Playlist indiepercui fotografo


La playlist della settimana in libera associazione di idee, suoni e visioni.

Deerhunter – “Memory Boy

Cox e compagni rilasciano il loro disco più accessibile, indie-pop da repeat selvaggio (salvo due pezzi ahimè indigesti). Questa è una delle killer del branco: 2.09 da tappeto elastico… «down down down…»

Uochi Toki – “Mi basta udire voci lontane per sentirmi a casa ovunque,

La canzone confidenziale, lineare, easy listening del disco. Chi si sarebbe mai aspettato un altro capolavoro dopo l’immenso Libro audio del 2009? Napo ‘fantascienza linguistica’ e Rico ‘ingegneria sonora’ sono avanti anni luce ed io vi consiglio di non perderveli…

Baths – “

Siamo dalle parti dell’hypnagogic pop, chiaramente influenzato da un certo tipo di hip-hop strumentale il c.d. glitch hop.  «…stiamo proponendo o sputtanando dai non generi?» (cfr. Uochi Toki). A parte qualche episodio questo disco non mi entuasiasma, questa – vuoi per il cuoricino- miete vittime…

Ariel Pink’s Haunted Graffiti – “Beverly Kills

Burraco. Stefania è rapita dalle tastierine di “Before Today”. Questo disco è come un graffito che va a coprire, mascherare, integrare preesistenze; un vecchio muro, come quello di copertina, che si finge un lavoro ex novo

Everything Everything – “MY KZ, UR BF

Arrivano sulla scia dei Klaxons, Late of the Pier, Bloc Party e Co. “Bitchfork” li ha accolti con un bel 3.8, vero motivo che mi spinge all’ascolto. I riferimenti sono tanti e si sentono, ma questo singolo è tra le cose più belle sentite quest’anno – ed io mi ci butto…

Klaxons – “Cypherspeed

Li ho citati, ne parlo. La conferma di una band di talento, dirò che il disco inizia a piacermi più dell’esordio. Se questo non è progressive pop importato dallo spazio dal gatto in copertina, che cos’è?

Joanna Newsom – “Autumn

Autunno. Pensatemi un pochino stasera quando e se Joanna suonerà “Baby Birch” al teatro del Verme. Buon concerto!