Eccoci anche quest'anno con il consueto appuntamento con i miei dischi preferiti dell'anno: tra epico folk da camera e le sue trasfigurazioni, meditazioni jazz, isole art pop, soul arioso e metropolitano, mitologie pop, rap scacciafiga, polveri ambient, house come luogo sicuro di accettazione, brodi primordiali di catarsi e mantra tellurici di guarigione per liberarci dalle nostre prigioni. Queste e tante altre storie si fanno musica, spero possiate trovare qualcosa di cui far tesoro e in cui perdervi nell'ascolto.