10 Videoclip del 2015: Kendrick Lamar Alright

10 videoclip del 2015


#BlackLiveMatters, rifugiati, movenze da tormentone, il viale del tramonto tra LSD e psicofarmaci, stuoli di haters, mascotte, ma anche delle dame, l’arme, gli amori e la gelosia. I miei 10, ma fors’anche qualcuno in più, videoclip preferiti del 2015.

Kendrick Lamar “Alright” | Colin Tilley & The Little Homies

Alright

#BlackLiveMatters e anche la videografia in bianco e nero del 2015 ne rimane segnata, dall’impeccabile videoclip di Colin Tilley & The Little Homies per l’innodica “Alright” di Kendrick Lamar[1] – «Nigga, we gon’ be alright» – al corpo a corpo senza logica che si consuma dietro la macchina da presa di A.G. Rojas[2] nel videoclip di “Close Your Eyes (And Count To F**k)” dei Run The Jewels feat. Zack de la Rocha.

M.I.A. “Borders” | M.I.A.

M.I.A. Borders

A proposito di media, informazione e sciacalli da quattro soldi. Sempre in prima linea sui temi d’attualità, con un chiaro messaggio, ma soprattutto la consapevolezza di come renderlo visivamente, degno delle migliori cose realizzate in compagnia di Romain Gavras (cfr. “Bad Girls“), M.I.A., nel suo videoclip per “Borders“, dice la sua sul tema dell’immigrazione e sulla crisi dei rifugiati, meglio di tantissime parole e immagini.

Drake “Hotline Bling” | Director X

Drake Hotline Bling

Drake e le sue movenze, tormentone e re dei meme, tra parodie e sterili polemiche relative all’estetica di Director X che rimanda a Turrell. Il rapper, invece, è da anni tra gli artisti più amati e odiati, ma nessun problema: la cura preventiva è il videoclip di “Energy“, Fleur & Manu giocano sulle sue sembianze, da Obama a Justin Bieber passando per Miley Cyrus, per il circo degli haters. «Got a lot of people tryna drain me of my energy».

The Shoes “Submarine” | Karim Huu Do

The Shoes Submarine

Il duo francese The Shoes gode di una videografia davvero interessante e variegata[3], certo sempre votata ad una fortissima inquietudine di fondo; In “Submarine“, feat. Blaine Harrison dei Mistery Jets, Karim Huu Do stende una bellissima narrazione, suggestiva e impeccabile dal punto di vista visivo, dove qualcosa, forse una malattia, corrode un rapporto, ma ogni interpretazione diventa possibile e superflua.

Tame Impala “The Less I Know the Better” | CANADA

The Less I Know The Better

The Less I Know the Better” parla di infinita gelosia, un tale Trevor che secondo il testo cantato da Kevin Parker subentra in un rapporto di coppia; ecco allora che nelle mani del collettivo CANADA questo terzo incomodo diventa una scimmia antropomorfa, mascotte della squadra del campione del basket e la sua cheerleader, in un video coloratissimo, orecchiabile e sensuale, come la sua musica.

Vince Staples “Señorita” | Ian Pons Jewell

Vince Staples Senorita

Insieme a Kendrick Lamar, nel debutto di Vince Staples ci si interroga sulla missione odierna dell’hip hop, da sempre genere in grado di veicolare messaggi grazie alle sue liriche. Nel videoclip di “Señorita“, diretto da Ian Pons Jewell[4], va in scena la galleria degli orrori di strada, o di una realtà filtrata dai media, dove si osserva con pietà e compiacimento, al sicuro, da dietro uno schermo o un vetro.

Lawrence Rothman “California Paranoia” | Floria Sigismondi

California Paranoia

Parte, ad oggi, di una trilogia visiva di alter ego per Lawrence Rothman diretta da Floria Sigismondi, il videoclip di “California Paranoia“, brano in compagnia di Angel Olsen, spicca per il suo carosello estatico da manicomio agli psicofarmaci; protagonisti di una danza, teatranti, eternamente confinati in una parte di se stessi, scivolano sulle note della canzone verso l’aspirata liberazione, dove un sacrificio è assolutamente necessario.

A$AP Rocky “L$D” | A$AP Rocky e Dexter Navy

A$AP Rocky "L$D"

A proposito di Fleur & Manu, una metà, Emmanuel Cossu, gioca al “Sunset Blvd.” con A$AP Rocky per “Everyday“: ascesa e declino di una star hip hop a Hollywood, nel video anche Miguel, Rod Stewart e Mark Ronson mentre partecipano alla stesura del brano. Del rapper, però, merita lo splendido e lisergico videoclip di “L$D“, co-diretto insieme a Dexter Navy, una mdp vorticosa, molle e liquida di percezione satura e alterata.

Rihanna “Bitch Better Have My Money” | Rihanna e MEGAFORCE

Rihanna BBHMM

Anti“, l’ottavo disco tanto atteso di Rihanna, pare non essere arrivato, infine. In “Bitch Better Have My Money” la cantante delle Barbados assolda una certezza nell’ambito dei videoclip, i MEGAFORCE e tra gli ospiti due attori come Eric Roberts e Mads Mikkelsen, vittime della sua sanguinosa sete di soldi e vendetta pulp. Se di donne e pistole non ne avete abbastanza: “High By The Beach“, Jake Nava per Lana Del Rey.

Royal Blood “Out Of The Black” | David Wilson e Christy Karacas

Out Of the Black

Ritornaniamo in tema mascotte, con il video di “Out Of The Black” dei Royal Blood, alla regia David Wilson[5] e per le parti in animazione Christy Karakas, con il suo colorato stile di vulcanico splatter (cfr. “Superjail!” su Adult Swim). Come fosse un episodio di una serie, le mascotte spietate, scelgono l’obiettivo sbagliato, che non appena sarà animazione, medium nel quale riversare creativa violenza, le suonerà di santa ragione.

[1] Videografia impeccabile per “To Pimp a Butterfly” di Kendrick Lamar, dalla bellissima “These Walls“, con il suo videoclip sempre a cura di Colin Tilley, a “King Kunta” con Director X.

[2] Di A.G. Rojas è necessario recuperare le sue splendide carrellate sui volti di un settembre in quel di Detroit nel videoclip di “To Ü” dei Jack Ü (Skrillex & Diplo) feat. AlunaGeorge.

[3] Per quelli che quest’anno hanno condiviso almeno una GIF animata sui social, il videoclip di “Drifted“, a cura dei Dent de Cuir.

[4] Di Ian Pons Jewell da recuperare anche il videoclip di “Bad Blood” per Nao.