20 Dischi del 2014



Francis Harris - Minutes of Sleep1. Francis Harris Minutes of Sleep [Scissor and Thread]

Ci sono dischi da portare a letto, in grado di scuotere anima e corpo. Francis Harris sposta la dimensione house verso nuove profondità, dove l’aggettivo “deep” è proprio necessario, in tutte le sue accezioni. “Minutes of Sleep” è un medium terapeutico e salvifico. You Can Always Leave“. A letto, in cuffia.

FKA twigs - LP1

2. FKA Twigs – LP1 [Young Turks]

FKA twigs risponde alla richiesta di sonorità nuove. “LP1” è frutto delle penne migliori del momento e un produttore come Arca con le sue porte spalancate per il pop che verrà. La regina del trono R&B del 2014: “Two Weeks” (Dir. NABIL). La copertina è di Jesse Kanda. Davanti al laptop.

The War on Drugs - Lost in the Dream

3. The War on Drugs Lost in the Dream [Secretly Canadian]

Le grandi distese dell’Heartland Rock prendono vita in 10 momenti da instant classic. Adam Granduciel e compagni danno alle stampe il disco americano dell’anno. Il chiaro di Luna con “An Ocean in Between the Waves“. In viaggio.

The Heartbreaks - We May Yet Stand a Chance

4. The Heartbreaks – We May Yet Stand a Chance [Banquet]

Le sonorità del gruppo di Morecambe sono quanto di più fuori moda si possa proporre oggi. Peccato, perché il loro secondo disco è raro esempio di raffinata scrittura – la bara memore di Django è pronta. Il meraviglioso incontro al bar con “Robert Jordan“. Così fuori moda da vestire su tutto.

The Horrors - Luminous

5. The HorrorsLuminous [XL]

Il quarto disco del gruppo inglese espande la tela di possibilità, la scrittura diventa più grande e spaziosa, come il primo singolo “I See You” e le spinte disco di “In and Out of Sight“. Cerca le chitarre. Notturno luminoso.

Azealia Banks - Broke With Expensive Taste

6. Azealia Banks Broke With Expansive Taste [Self-Released]

A tre anni di distanza da “212” ecco il tanto atteso debutto di Azealia Banks. In “Broke With Expansive Taste” la giovane rapper tiene al guinzaglio tutti i produttori per la sua squisita ricetta hip house. Caffeina o figa l’aperitivo.

石橋英子 [Eiko Ishibashi] - Car and Freezer 7. Eiko ishibashi Car and Freezer [Drag City]

J-Pop, if the J stands for Jazz” ed è tutto vero. Eiko Ishibashi, in compagnia di Jim O’Rourke, muove l’universo cantautorale verso lidi jazz o in altri tempi detti post-rock – “時を告げて“. A cena con pochi intimi.

Objekt - Flatland8. ObjektFlatland [PAN]

Il talento della techno di stanza a Berlino. Il debutto di Hertz è il congegno elettronico dell’anno: profondamente strutturato, stimolante, alieno, batterico e contagioso. “Under the Skin”. “Dogma” e droga.

Andy Stott - Faith in Strangers 9. Andy Stott Faith in Strangers [Modern Love]

 

Dopo gli sferraglianti vagoni dub techno di “Luxury Problems“, Andy Stott ritorna sempre più intinto di dark, nuovamente scultore di volumi coesi e penetranti. Dopo il sesso o in astinenza da cantiere.

D'Angelo and The Vanguard - Black Messiah 10. D’Angelo and the Vanguard Black Messiah [RCA]

A 14 anni da “Voodoo” – e il seguente ritiro dalle scene – “Black Messiah” piomba a ciel sereno, con un D’Angelo ancora in grado di incantare con la sua quintessenza soul. “Really Love” è per sempre.

Kate Tempest - Everybody Down11. Kate Tempest Everybody Down [Big Dada]

La poetessa incontra Dan Carey per mettere in musica la sua raccolta di storie quotidiane ambientate per le strade di Londra. A spasso per la città.

 

Lana Del Rey - Ultraviolence12. Lana Del Rey Ultraviolence [Interscope]

Sempre devoti alla plastica del precedente “Born to Die“, ma il narco swing di “Ultraviolence” è irresistibile. Lana Del Rey è irresistibile.”Cruel World“.

Dean Blunt - Black Metal

13. Dean Blunt Black Metal [Rough Trade]

Un disco che fa dell’imperfezione il suo fascino incredibile. Di Metal non c’è nulla, se non delle latte dove riporre dei frammenti – o canzoni.

Ariel Pink - Pom Pom14. Ariel Pink Pom Pom [4AD]

Impossibile resistere al suo fascino quasi antologico. Ariel Pink riversa tutto il suo estro a piede libero, come giocare a Theme Park. Schizofrenia.

 

Arca - Xen15. Arca Xen [Mute]

Il biglietto da visita del giovane Arca per tutto il pop a venire. “Xen” è ogni alter ego possibile – renderizzato da Jesse Kanda. Per le avventure online.

 

Run the Jewels - Run the Jewels 216. Run the Jewels Run the Jewels 2 [Self-Released]

RTJ2 consolida l’alchimia tra El-P Killer Mike per il disco hip hop dell’anno. Ora aspettiamo i remix con i gattini. Mezzi di trasporto.

 

Wild Beasts - Present Tense

17. Wild Beasts – Present Tense [Domino]

Un disco che gode di seconda vita nella dimensione live. L’art pop oggi è urgenza in risposta al presente intenso. Siamo tutti “Daughters“.

Owen Pallett - In Conflict

18. Owen PallettIn Conflict [Domino]

Dopo i mondi di finzione, per il polistrumentista e arrangiatore tra i più richiesti sulla scena, è tempo di affrontare il mondo reale: la sfida è vinta.

Spoon - They Want My Soul19. Spoon They Want My Soul [Loma Vista]

Non c’è bisogno di vendere l’anima per trovare la felicità. Spesso si nasconde tra i solchi di un disco degli Spoon: sempre splendidi. Per le giornate NO.

 

Shabazz Palaces - Lese Majesty 20. Shabazz PalacesLese Majesty [Sub Pop]

Sub Pop sforna i due dischi hip hop più interessanti dell’anno: quello dei clipping. e questo nuovo traballante universo esoterico.