Playlist dello scrutatore


La playlist della settimana in libera associazione di idee, suoni e visioni.

Overture, grazie.

In attesa degli Oscar… Anna Karenina è il film della settimana. Wright e Stoppard fanno una Sintesi di Tolstoj in meravigliose scatole teatrali quattrocentensche. Contro: Wright si perde un po’, la Knightley.

You can’t shine if you don’t burn”

E un mese fa riascoltavo i Soft Machine. Sud della Francia: nel silenzio ci lascia Kevin Ayers. E’ il momento di godersi whatevershebringswesing impreziosita da Oldfield e Wyatt ma soprattutto di recuperare il disco.

Fuochi fatui ai #BRITs2013

Vincono la Sandé e i countryfolkers 4 dummies quando gli inglesi potrebbero premiare e vantare artisti più interessanti e senza uscire dalle nomination: Alt-J, Bat for Lashes, Jessie Ware, Plan B, The XX…

Il terzo occhio a NY

Soddisfazioni per gli amanti dell’hip-hop con questo mixtape in download gratuito tra umori 90s e aperture esoteriche. A New York si muove una Beast Coast. La Bonus track è brainfeeder nel midollo.

“‘less I write it down for real, P.S”

Sono state spese ormai troppe parole per quel capolavoro di Good kid, m.A.A.d city… per il nuovo video si scomoda anche Drake nel suo momento di onnipresenza meritata. “Poetic justice, put it in a song”.

Un! Deux! Trois! Dis: Miroir Noir! Black Mirror!”

Black Mirror o come conciliare le grandi macchie della società presente con un futuro tanto vicino quanto sottovalutato; gli schermi neri di Charlie Brooker ci schiacciano ancora e centrano il bersaglio. Ancora.

“I root for you, I love you. You, you, you, you

I misteri della distribuzione e Blue Valentine: Derek Cianfrance si macchia di numerosi difetti ma dirige Ryan Gosling e Michelle Williams a piede libero e in stato di grazia. You always hurt the one you love.