Gesaffelstein – Pursuit | Fleur & Manu
Dopo la trilogia per (gli) M83 Fleur & Manu sfornano due video per Gesaffelstein: l’efficace “Hate or Glory” e il loro capolavoro Pursuit; meravigliosi carrelli in tableau vivant, ascesa e declino del conseguimento del potere.
Just Blaze & Baauer feat. Jay Z – Higher | NABIL
NABIL è probabilmente il videomaker più prolifico – nonché eclettico – dell’anno¹. La sua costante caccia ai demoni giunge a compimento in Higher; solo l’innocenza propria ora della natura ora dei bambini posso sconfiggerli. Forse.
Lorde – Royals | Joel Kefali
Un successo incredibile², tanto che Lorde nella prima versione del video compare solo nell’incipit e dopo la metà, mentre Kefali dilata magistralmente un racconto; il finale anticipa Tennis Court, secondo video in una performance aliena e alienante.
Phoenix – Entertainment | Patrick Daughters
Patrick Daughters e il divertimento da mandare in repeat, per riuscire a districare le narrazioni ovvio, ma con l’effetto – probabilmente voluto – di creare dipendenza dal singolo dei Phoenix. Ottimo anche Despair per gli Yeah Yeah Yeahs.
Yeah Yeah Yeahs – Sacrilege | MEGAFORCE
E a proposito degli Yeah Yeah Yeahs e video che inducono al repeat: i quattro parigini Megaforce per Sacrilege fanno il colpaccio; degno di nota anche il secondo lavoro con gli Is Tropical per Dancing Anymore. Fuck, Yeah.
Beach House – Wishes | Eric Wareheim
Wareheim è riuscito a girare il video magnetico dell’anno: sarà il carillon di Victoria Legrand ed Alex Scally, sarà per la presenza di Ray Wise o sarà perché tutto è così ambiguo e sospeso in un equilibrio spettacolare.
Indochine – College Boy | Xavier Dolan
Dolan in Italia avrà sempre bisogno di presentazioni, anche quando gioca in casa con il bellissimo “Tom à la ferme“. Qui il giovanissimo regista canadese – classe 1989 – gira un video controverso: il bullismo al bianco e nero.
MGMT – Cool Song No. 2 | Isaiah Seret
Altro gruppo che può vantare una videografia impeccabile³, su tutti Isaiah Seret (ottimo anche con Devendra Banhart) con un Michael K. Williams (The Wire). Non vi rovino nulla, immergetevi in questo gioiello dal gusto cinematografico.
Pixies – Bagboy | LAMAR+NIK
Lamar+Nik sono la dimostrazione vivente di come le idee possano compensare la mancanza di grandi budget, tanto da arrivare ai Pixies. Poetica e Poetici. [Bonus: carta, palloncini e bolle di sapone]
Justin Timberlake – Mirrors | Floria Sigismondi
Videografia impeccabile per Timberlake – tra Fincher, Reichenfeld, Craven/McLoughlin/Nicholas e Mandler [c] con Jay Z – ma è la Sigismondi (ottima anche con le stelle di Bowie) che la spunta in questa bellissimo video in due parti. Stile.
gimme gimme more:
Kid Wise – Hope | Truman & Cooper
Discodeine – Aydin | Pleix
Monarchy – Disintegration feat. Dita Von Teese | Roy Raz
Foals – Late Night | NABIL
Majical Cloudz – Childhood’s End | Emily Kai Bock
Tyler, the Creator – Tamale | Tyler, the Creator as Wolf Haley [a]
The Weeknd – Pretty| Sam Pilling
Jon Hopkins – Breathe This Air feat. Purity Ring | Anthony Dickeson
Shugo Tokumaru – Katachi | Kijek/Adamski
Arcade Fire – Afterlife (Live at the YouTube Music Awards) | Spike Jonze [b]
[1] Vi rimando al suo Sito Ufficiale per recuperare la sua videografia di quest’anno: Foals, The Weeknd, John Legend, James Blake e Arctic Monkeys…
[2] Un successo planetario – e inatteso – in grado di spodestare Miley Cyrus e Katy Perry dalla vetta della Billboard. E qui potremmo aprire una parentesi sulla loro videografia degna di nota: la prima – tra “Wrecking Ball” con Terry Richardson e twerking virale affidato a Diane Martel – si porta a casa i video più visualizzati dell’anno su youtube, nonché oggetto di innumerevoli parodie, direi quindi riuscitissimi; Katy Perry e il suo supermarket invece offrono invece il giusto intrattenimento unisex, dove su tutti la spunta il video in emoticons* per “Roar“, che riesce a smorzare con un briciolo di originalità uno dei mali di questi tempi: il lyric video.
[*] John Michael Boling dirige un video di sole emoticons per “Boring Angel” di Oneohtrix Point Never, altro artista che ha manifestato un interesse per i suoi video con risultati impeccabili; allora godetevi le nature morte di Takeshi Murata per “Problem Areas” e i feticismi cybernautici della bellissima “Still Life” raccolti da Jon Rafman.
[3] Dopo il simpatico “Your Life Is a Lie” diretto da Tom Kuntz e gli “Alien Days” di Sam Fleischner.
[a] Nel video compare anche Pharrell, grande protagonista di questo 2013 musicale – tra Daft Punk e Thicke – fino ad arrivare al primo(?) video della durata di 24 ore diretto dai We Are From LA con la sua Happy contenuta in Cattivissimo Me 2.
[b] La protagonista del video è Greta Gerwin, imperdibile in Frances Ha, film scritto insieme a Noah Baumbach e da lui diretto la cui visione aiuterà a comprendere a pieno il video di Jonze.
[c] Anthony Mandler insieme a Lana Del Rey quest’anno consolida anche l’estetica di Born to Die nel corto Tropico.