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Tag: St. Vincent

  • 20 Singoli del 2014

    20 Singoli del 2014

    1. FKA twigsTwo Weeks

    La nuova “Regina dei Dannati” – con il suo trono R&B sapientemente progettato da NABIL (cfr. video) – insieme ad Emile Haynie, e l’assistenza di Arca, ci consegna il singolo dell’anno. Amen.

    2. Lana Del ReyWest Coast

    Il singolo che apre la nuova era di Elizabeth Grant in compagnia di Dan Auerbach (The Black Keys). Ultraviolence e il narco swing, qui magicamente anestetico. “You’ve got the music in you, don’t you?

    3. The War on Drugs Red Eyes

    Le grandi distese dell’Heartland Rock rivivono nel miglior disco americano dell’anno: la nostalgia prende vita in un grandissimo songwriting, dove ogni altra osservazione cade nella noia.

    4. The HorrorsI See You

    I See You” inaugura la quarta stagione musicale degli Horrors, mai così vasti, luminosi e si, in grado di inglobare così tante influenze e suonare ormai solo come loro stessi. “Rest forever“.

    5. Jamie xxAll Under One Roof Raving

    Nostalgia di casa e “Fiorucci made me Hardcore“: i found footage sulla scena UK Rave. Insieme a “Girl / Sleep Sound” tasselli di un disco di Jamie xx sempre più atteso. Memoria e sentimento.

    6. Katy B – Crying For No Reason

    La ballata della “Little Red“, scritta a sei mani con Guy Chambers e il fido “Geeneus”, in grado di catturare l’attenzione dei meno inclini alla dimensione da club. L’insuccesso è un mistero.

    7. Ten WallsWalking With Elephants

    Dopo due EP seminati nel corso del 2013, il lituano ritorna con la sua personalissima visione House profondamente drammatica: con l’anthem di “Walking With Elephants” la dipendenza è assicurata.

    8. AlvvaysArchie, Marry Me

    Spensieratezza non mi lasciare, sposami! Ma dove sono le radio quando servono? Da Toronto arriva il piccolo gioiello (indie)pop del 2014, tutto da cantare insieme a Molly Rankin.

    9. Spoon  Inside Out

    In continuo bilico tra la perfezione pop e la sua destrutturazione formale, così come un aspirante chimico nello studio delle strutture di risonanza. Sempre splendidi.

    10. David Bowie – Sue (Or in a Season of Crime) / ‘Tis a Pity She Was a Whore

    Il singolo che non mi aspettavo in questo 2014 – meglio di molte cose su “The Next Day” – o quando il Lato B è meraviglia in grado di oscurare completamente il Lato A. Nothing Has Changed.

    11. Andy Stott – Violence

    La nuova poetica di Andy Stott è indissolubile dalla voce ammaliante di Alison Skidmore. Qui flirtano con il formato canzone di Bristol, salvo poi disintegrarlo in eterea, scultorea e infinita bellezza.

    12. SOPHIE Lemonade / Hard

    In un’annata dominata dalla scena PC Music, e culminata dall’incontro di SOPHIE prima con A.G. Cook e poi con Madonna, la spunta questo limone duro: il 2015 potrebbe muoversi a ritmo di “bubblegum bass“.

    13. Tinashe 2 On (feat. ScHoolboy Q)

    Mustard on the Beat, ho“. Ho perso il conto delle produzioni di DJ Mustard nel 2014; poco importa, il gradino più alto è occupato da Tinashe – poi possiamo parlare di “Krazy Life” e “Throw Your Hood Up”.

    14. Perfume Genius Queen

    Nessuna famiglia è al sicuro quando c’è in giro Mike Hadreas: un brano irresistibile, complice il relativo videoclip diretto da SSION. Il cantautore statunitense non è mai stato così “Bright”.

    15. Wild BeastsWanderlust

    Ci vogliono ripetuti ascolti per entrare nel nuovo corso art pop dei Wild Beasts, poi, sotto ampie stratificazioni, si apre magicamente una melodia che non ti lascia più – e dal vivo è tutto più bello.

    16. Future IslandsSeasons (Moving With You)

    Il singolo più chiacchierato del 2014, con le sue performance della discordia (cfr. Letterman). La verità è che Samuel T. Herring è bello così com’è – e la doppietta iniziale di “Singles” vale il disco.

    17. St. Vincent – Digital Witness

    Uno dei dischi più acclamati dalla critica. Ecco, al di là della sua qualità effettiva, l’estetica di St. Vincent – e le sue performance – sono tra le cose più belle del 2014 – e Chino Moya ne sa qualcosa (cfr. video). 

    18. Owen Pallett Song For Five & Six

    Estate dominata dai temporali e un arsenale di strumentazioni analogiche al servizio dei conflitti interiori dai continui risvolti ariosi. “It is as beautiful as the wind before the storm. Do you agree or disagree?

    19. SiaChandelier

    Il brano pop dell’anno. Sia Furler sembra giocare tutta la promozione sul ruolo degli ultimi anni come autrice per altri, così nel video – co-diretto con Daniel Askill – ringiovanisce nelll’incredibile Maddie Ziegler.

    20. First Aid Kit – My Silver Lining

    Vibrazioni pop folk da occhiali da sole e sguardo verso l’orizzonte, nella contemplazione del lato positivo delle cose. Peccato che sulla lunga distanza di “Stay Gold” le svedesi si perdano nella canicola.